Alla scoperta del glutine

Che cos'è il glutine?

Il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali che contiene prolamina, un vero e proprio veleno, se ingerito, per i celiaci.

C'è un modo più semplice per capire cos'è il glutine? Potemmo considerarlo una colla che nasce dall'incontro tra i cereali e l'acqua: se prendete la farina da sola potete rimescolarla per ore senza riuscire a creare un impasto, aggiungendo l'acqua invece il composto diventerà lavorabile, elastico, i due elementi si amalgamano per via di una "colla" che li lega permettendovi di creare, appunto un impasto. Proprio per queste sue proprietà di collante naturale il glutine è utilizzato anche nella produzione di carta e tessuti perché permette la coesione di elementi diversi rendendoli elastici e viscosi.

Il glutine è presente in molti cereali: frumento, segale, orzo, farro, spelta, kamut e tricale, non è invece presente nel riso, nel mais, nel grano saraceno, nel miglio e nella soia.

Convivere con la celiachia


Le persone intolleranti al glutine sono sempre più numerose, le statistiche ci dicono che sono più colpite le donne degli uomini, che sono più sensibili le persone che abitano al nord rispetto al sud ma la celiachia è comunque un problema mondiale, un problema di salute che può emergere in qualsiasi momento della vita, anche nell'infanzia. 

Quando viene diagnosticata la celiachia, bisogna iniziare a guardare alla propria alimentazione in modo diverso, questo non significa però vivere di privazioni e di alimenti senza gusto, anzi, significa diventare più responsabili, più attenti e sviluppare  una maggiore creatività per sfruttare al meglio tutti (e sono tantissimi) gli alimenti naturalmente privi di glutine per mangiare in modo sano e vario.

La regola, fondamentalmente, è solo una: il celiaco non può mangiare alimenti contenenti glutine. Non si possono fare eccezioni: le conseguenze magari non sarebbero visibili subito, il danneggiamento della mucosa intestinale potrebbe anche essere "silenzioso", ma inesorabile.

Mangiare un panino e non sentirsi male non significa che quel panino non fa male, ma comprometterebbe la salute nel futuro.

Se vi è stata diagnosticata la celiachia non abbiate paura a dirlo, ogni volta che vi viene offerta una caramella, una merenda, ogni volta che qualcuno che magari non lo sa vi offre qualcosa che voi non potete mangiare, rifiutate, spiegate, insegnate qualcosa voi, piccoli ma già grandi nel saper riconoscere cosa vi fa bene da cosa è veleno.

Il dover convivere per tutta la vita con una dieta specifica senza glutine non vi renderà diversi dagli altri, il fatto di rinunciare a qualche alimento non vi farà crescere meno forti, belli o intelligenti. Molto serenamente dovrete imparare a conoscere gli alimenti buoni da quelli vietati o potenzialmente pericolosi  perché magari prodotti su scala industriale e quindi probabilmente esposti a contaminazioni.

il glutine e la celiachia spiegati facili




E ora vediamo insieme quali sono alcuni degli alimenti  che possono tranquillamente mangiare i celiaci:
  • Riso, mais, grano saraceno, quinoa
  • Carne, pesce, molluschi
  • Uova
  • Prosciutto crudo
  • Latte
  • Formaggi
  • Yogurt (senza aggiunte di cereali)
  • Panna
  • Verdura, tutta
  • Frutta, tutta
  • Funghi
  • Legumi
  • Tuberi
  • Succhi di frutta e bibite gasate senza  edulcoranti
  • Miele
  • Zucchero
  • Burro
  • Olio
  • Sale, pepe, zafferano

GLI ALIMENTI SPECIFICI PER CELIACI


Naturalmente esistono in commercio numerosi altri alimenti senza glutine, sono riconoscibili per il marchio con la spiga barrata, questi alimenti pur essendo prodotti industrialmente garantiscono un contenuto privo di glutine, in pratica vengono prodotti senza utilizzare il glutine come collante e la catena di produzione garantisce che gli ingredienti non entrino a contatto con il glutine, questo significa che sono prodotti in stabilimenti e reparti dove il glutine è stato completamente bandito.

Quindi anche i celiaci possono mangiare pasta, pane, dolciumi ecc..., imparando semplicemente a fare attenzione alle etichette e scegliendo solo i prodotti gluten free.

E ora mi rivolgo direttamente a voi, piccoli lettori a cui è stata diagnosticata la celiachia  e vi chiedo, voi come la vivete? Avete paura nel spiegare alle altre persone la vostra dieta o siete già diventati bravissimi nell'educare i vostri amici (e magari i loro genitori) ad un'alimentazione priva di glutine?
Io credo una cosa... e ora ve la dirò. Credo che la celiachia non debba essere intesa come una rinuncia ma come un'occasione per valorizzare gli alimenti sani, genuini e privi di glutine che la natura ci offre, e che portano a una vita più sana per tutti. Mangiare un frutto fresco per merenda, piuttosto che uno yogurt, non è più sano rispetto alle varie merendine confezionate che, spesso per comodità e velocità, vengono infilate negli zaini dei vostri compagni di classe? 
Lo spazio dei commenti, come sempre, è aperto a tutti quelli che vogliono intervenire.


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